sabato 27 dicembre 2008

Regalo Unico!


Auguri a tutti, anche se Natale è ormai passato. D'altronde, per come la vedo io, con tutta la gente che si proclama atea e che ingurgita quintali di panettone col sorriso, il natale ormai è andato a farsi friggere. Tuttavia, per me che sono credente, sotto l'albero è arrivato il regalo più bello di tutti. Ho ricevuto un solo regalo quest'anno, chiaro sintomo della crisi in arrivo, ma che ne vale 1000.

Perchè davanti a delle immagini tanto espressive e ricche di poesia, un credente non può che essere assolutamente conquistato dalla Bibbia di Simon Bisley. Nonostante il suo stile sia già di per se un marchio di garanzia aldilà di qualsiasi aspettativa, in questo lavoro si trovano dei chiari riferimenti al grande maestro Michelangelo Buonarroti. Lo si vede soprattutto negli schizzi preparatori che riprendono anatomie solide e cariche di patos tipiche del grande scultore pittore e architetto fiorentino. I colori sono i tipici di Bisley, accesi e altisonanti, i quali tuttavia nemmeno in questo si discostano dai grandi affreschi della Cappella Sistina del grande artista a cui egli si ispira.
Dalla genesi alla resurrezione di Cristo, con piccoli omaggi anche alla cultura e alla vita dell'Antica Roma, Bisley riprende i fatti più significativi del libro sacro e ne crea dei capolavori unici, da ogni minimo studio alla realizzazione finale.


Ciò che di più colpisce chi ne fruisce è senza dubbio il sentimento di fede che sembra permeare direttamente dal cuore dell'illustratore, che mette a nudo le proprie impressioni in maniera del tutto libera. Forse proprio Bisley ha voluto enfatizzare una propria riscoperta di Dio e della sua parola, un proprio percorso spirituale. Anche in questo si dimostra molto simile ai grandi maestri del rinascimento, che nell'epoca della controriforma successiva riscoprono la fede (alcuni costretti, alcuni con entusiasmo sincero) boicottando le predilezioni pagane del fantastico periodo precedente. Questo tuttavia è impossibile saperlo con certezza. Quel che di sicuro si sa è che queste immagini sono di un'espressività potente e toccante, di una bellezza autentica.


Dio è davvero grande e onnipotente per chi le ha create!

giovedì 11 dicembre 2008

mercoledì 3 dicembre 2008

Quando il cinema fa davvero danno...


...è il caso di Twilight, libro della scrittrice statunitense Stephenie Meyer pubblicato nel 2005. A pelle la pellicola dà l'impressione della classica storia mistica su vampiri e licantropi intrecciata di azioni mega improbabili con intrecci amorosi dei più disparati. Diciamo un pò una sorta di brutta copia di Buffy. La grossa premessa di tutto ciò è che io DETESTO licantropi e vampiri. Tuttavia guardando il film, effetti speciali posticci a parte, mi ha dato l'impressione di essere la crosta mal composta di un lavoro ben più elaborato. Sicchè mi sono incuriosita e mi son fatta prestare il libro omonimo da un'amica che li possiede tutti e che ne è rimasta molto entusiasta (per sua fortuna non aveva ancora visto il film...). Ebbene mi sono ritrovata talmente coinvolta nella trama che ho finito il libro in due giorni. Aldilà delle palesi componenti fantastiche date dal coinvolgimento di creature mitiche come vampiri e licantropi, la storia è dettata in chiave estremamente realistica. Niente megacombattimenti al limite dell'impossibile, niente strascichi goth o dark visti e rivisti, triti e ritriti. E' una storia d'amore molto umana, molto passionale e al contempo tormentata. Forse alcuni scettici lo definirebbero un harmony in chiave vampiresca, ma non è nemmeno quello. In realtà a differenza di un harmony non è mai sdolcinato, e soprattutto mai scontato. Io sono già alla lettura del terzo libro, che sto divorando avidamente capitolo dopo capitolo. I libri usciti in italia della saga sono: Twilight, New Moon, Eclipse, Breaking Dawn. Di prossima uscita c'è anche Midnight Sun. Consiglio a chiunque di NON VEDERE il film, di fattura filoadolescenziale, ma di leggere questa saga che personalmente mi ha già offerto parecchie emozioni, in barba alla mia avversione per determinati temi.

Poi vabbè, io adoro gli amori estremamente tormentati, quindi son di parte!

domenica 23 novembre 2008

giovedì 20 novembre 2008

EUREKA!


Come disse Archimede quando scoprì che si poteva calcolare il volume di un corpo di forma irregolare misurando il volume dell'acqua che veniva spostata quando il corpo veniva immerso.



Non pensate che sia impazzita, semplicemente sono arrivata alla presunta catarsi di un percorso.



Quasi 3 anni fa (boia come passa il tempo) Ivo Milazzo, vedendo le tavole di Romanticide (che avevano chiarissimi rimandi ed ispirazioni Milleriani) mi disse una cosa:




"Ricorda che per utilizzare uno stile così d'impatto, basato su luci ed ombre pure, c'è bisogno di un disegno dalla struttura potente"



Allora ero troppo testarda per voler capire, o applicare, ciò che lui volesse intendere con quella frase. Oggi, in una fase di cambiamento radicale di stile caratterizzato da una maggiore cura per la struttura del disegno e i dettagli compositivi, finalmente riesco a ottenere il risultato che allora cercavo disperatamente. Adesso che forse mi serve di meno, sotto certi punti di vista. Per il fumetto che sta venedo alla luce adesso, questo stile è troppo forte, necessita di una narrazione veloce e mirata rispetto alla sequenzialità quasi cinematografica del mio attuale registro narrativo.



Ma come dice un antico proverbio "impara l'arte e mettila da parte". Presto potrebbe comunque tornarmi utile questa "scoperta" dell'acqua calda no? Voi cosa dite?

Ps: questa è solo una prova di china della vignetta 3 di pagina 96

lunedì 17 novembre 2008

Quando bastava poco...

Oggi viviamo l'epoca della tecnica. E non tecnica in senso di capacità pratiche, ma di tecnologia utensile. Oggi nessuno studia più anatomia, o prospettiva, o antropologia per far arte. Gli artisti di una volta, anzi, gli Artisti di una volta, passavano gran parte della loro vita studiando. Il disegno, l'anatomia, la prospettiva, l'antropologia, le materie umanistiche, creando poi un prodotto studiato, equilibrato, ben fatto e strutturato, l'Opera d'Arte. Oggi basta poco per fare "arte". Basta avere l'idea geniale, chi per te la realizza, un ricco mecenate alle spalle che ti espone in una galleria e ti sgancia un assegno ed è fatta. Poi, la tua opera finisce direttamente in un museo se va male, se va bene in casa di qualche ricco collezionista a cui non frega nulla di cosa hai fatto purchè porti il tuo nome. Questa è la realtà dei fatti. Oggi si diventa artisti così. Poi se non sei in grado di prender la matita in mano e fare un ritratto non fa niente, tanto quella è roba antiquata. E gli artisti contemporanei,i loro mecenati e i critici comprati si lamentano anche che le gallerie di arte contemporanea siano così poco frequentate. Mon dieu!


E penso a noi poveri fumettisti o aspiranti tali, che passiamo la nostra miserrima vita a studiare anatomia, espressioni, prospettiva, sceneggiatura, scrittura, antropologia, arte, chiaroscuro, colore, che non abbiamo uno stipendio, che disperatamente cerchiamo di proporre il nostro lavoro in manifestazioni come Lucca Comics o Napoli Comicon un pò come gli espressionisti nel Salon des Refusés. Noi che perchè proponiamo e lavoriamo su un mezzo di comunicazione popolare non siamo considerati artisti nonostante il nostro impegno.


Sapete cosa mi ha dato soddisfazione? Andare in un corso di scultura in accademia durante il disegno della modella in posa, tra gli artisti di oggi armati dei loro pastelli Caran D'Ache da 2 euro l'uno, con le loro grafiti e gomme pane della Faber Castel (solo il meglio per i veri artisti) e con una matina da poco, multipigmento, di quelle per dire che ci fan giocare i bambini dell'asilo, ho fatto un disegno, piccolo e misero, senza disegno di base, dando solo le sfumature di luci e ombre così come venivano. Certo non è un capolavoro, ma ha lasciato a bocca aperta tutti, una schifezza simile fatta in 5 minuti.

Sapete cosa penso? Un giorno si perderà talmente tanto la VERA tecnica, che si arriverà a dire che Michelangelo era un alieno perchè ha fatto cose impossibili ad un uomo.

Ma spero di non vivere abbastanza per udire tali idiozie!

lunedì 10 novembre 2008

Vita frenetica!


Sono arrivata a 88 tavole definitive disegnate + 12 di Layout, che presto verranno rifinite e ricopiate a modo. Continuo a disegnare, driblando tra tirocinio, preparazione della tesi di stato e lezioni di autoaggiornamento e laboratori vari. Ultimamente ho talmente tante cose in testa che perdo spesso il filo dei miei stessi discorsi...!

Vi posto il layout di tavola 97, per la quale aspetto trepidante qualche commento interessante e costruttivo.

Sapete cosa desidererei? Giornate lunghe 36 ore! Ogni minuto che mi separa dal tavolo da disegno è una mezza agonia. Da stasera, a letto a mezzanotte e la mattina sveglia alle 7!

Per lo meno ci proverò!

Ps: ho riscattato le mie tavole della 24hours, e al prossimo post spero vivamente di mostrarvele!



martedì 4 novembre 2008

La quiete dopo la tempesta

Ed eccomi qui, tornata da 2 giorni irrefrenabili di Lucca Comics.

Sicuramente la prima cosa che ho da dire è che sono tornata da questo evento con grandi speranze, propositi saldi e tante idee in testa. Una strana sensazione di pienezza e felicità ha accompagnato questi due giorni un pò frenetici, qualcosa che non provavo da tempo ed è stato del tutto inaspettato. Per questo ringrazio me stessa per non aver mai mollato neppure per un istante.


Il primo giorno ero una caricatura di me stessa, una sorta di zombie reduce dalla precedente notte di resuscitamento. Con due ore di sonno addosso, dopo aver perso autobus e treno, imbocco l'autostrada per Lucca alle 9 e 30 del mattino! Credo che solo la bontà divina in qualche forma di pietà imprevista sia riuscita a farmi guidare sana e salva fino a casa, dopo la cena ricca di compagnia allettante ma dalla bistecca di manzo da mezzo chilo prevalentemente abioccante!










Il giorno dopo, per la precisione 7 ore di sonno e una lunga doccia dopo, Lucca mi appariva più nitida, più concreta. Ho passato del tempo a disegnare allo stand della Nicola Pesce, in compagnia di Andrea Longhi, Massimo Perissinotto, Liri Trevisanello, Andrea Vivaldo, Andrea Cavaletto, Rom, OfficinaInfernale, Paolo Ongaro e ovviamente Nicola Pesce in persona, il boss. Mi sono molto divertita, ma soprattutto ho avuto la piacevole richiesta di proseguire con un altro conclusivo volume il tanto travagliato "Ultima Anima". Questo mi ha riempito di gioia, sia perchè pensavo fosse un progetto boicottato e quindi scontatamente messo da parte, sia perchè io detesto davvero lasciare le cose a metà! Sicchè se Dio vorrà, questo fumetto vedrà la parola "Fine".


Per il resto, aimè, le spese di autostrada, benzina, cibo e biglietto, non mi hanno consentito di fare grandi acquisti. Ho avuto la possibilità di comprare solo l'artbook di Ausonia (che ringrazio ancora per la dedica meravigliosa per la mia migliore amica), Route des Maison Rouge 3 di cui adoro soprattutto colori e disegni (un salutone grosso a Vincenzo dal quale avanzo una bella dedicona), ma soprattutto l'agognatissimo, sognato e bramato Oudeis Libro secondo di Carmine di Giandomenico, che io ADORO come disegnatore, per me uno dei migliori presenti in italia oggi! Mi è spiaciuto un sacco non poter prendere il Devil che ha appena fatto, ma devo arrivare fino al 15 con 50 euro, sicchè non ho proprio potuto aimè! Sarà per la prossima volta!
Infine voglio ringraziare tutte le persone che mi son state vicine in questi giorni, che mi hanno consigliato e sostenuto, e anche che ho conosciuto in questa occasione, ma in particolare Andrea, che occupa sempre un posto speciale nella mia esistenza!
Alla prossima!

lunedì 20 ottobre 2008

Le prime 7 grezze scansioni di 24 grezze tavole!

Godetevele, se così si può dire...










domenica 19 ottobre 2008

Chi la dura la vince!






A breve posterò il frutto della mia fatica...




venerdì 17 ottobre 2008

24 hours Italy


Ebbene anche dalle mie parti, ovvero nello Spezino, precisamente a Sarzana alla biblioteca comunale, si svolgerà il 24 hours Italy, 24 tavole in 24 ore senza alcuna preparazione, una vera sfida contro il tempo per ogni fumettista o aspirante tale! Il mio nome con grande onore e totalmente inaspettatamente compare tra i partecipanti professionisti sul sito ufficiale. L'evento inizierà dalle 14 di domani sabato 18 e si concluderà alle 14 di domenica 19!

Beh, io sono pronta eccitata come un nerd a natale!

giovedì 16 ottobre 2008

mercoledì 15 ottobre 2008

Non si finisce mai di imparare...e ripassare! Ritorno alle origini pt. 01




Giusto qualche settimana fa bazzicavo le vie di Sarzana in un sabato pomeriggio come tanti. Ad un certo punto compare una fumetteria mai vista e conosciuta. Entro. Inizialmente la mia attenzione va alla ricerca di volumi di Dino Battaglia, i quali devo dire hanno prezzi non indifferenti (ultimamente comprare fumetti è praticamente un investimento!!!). Consapevole che sarei uscita di lì col portafogli considerevolmente più leggero, ho dato una spulciata più ampia in giro. Dopo essermi tra l'altro iscritta al 24 hours che si svolgerà dalle 14 di sabato alle 14 di domenica alla biblioteca comunale, ho deciso come spendere la mia pecunia. Ebbene ho puntato su Graphic Storytelling e Fumetto Arte Sequenziale di Will Eisner. Mai acquisto fu più propizio. Certo devo dire che la Pavesio non si smentisce mai in quanto prezzi, essendo già reduce dall'altrettanto propizio acquisto di "Fare il Fumetto" di Scott McLoud, ma devo dire che ne è valsa la pena. Sono dei libri molto ben fatti e curati e, devo ammettere, indispensabili nella biblioteca di un aspirante o già prolifero fumettista. Per chi è digiuno di tecnica narrativa sarebbero da sapere come il Padre Nostro. Per chi ha già una discreta esperienza, possono a mio avviso tornare utilissimi per un ripasso generico a cose che si danno talmente per scontate che talvolta vengono quasi completamente rimosse. Come dire, cercare la felicità in tutti i posti del mondo e poi scoprire che è proprio lì, a casa tua da dove sei partito. Purtroppo parlare per metafore non rende l'idea effettiva della potenza di questi libri, che io a questo punto consiglierei vivamente di comprare.









Un altro acquisto recente degno di nota e di denudazione monetaria è stato "Arkham Asylum" di Grant Morrison e Dave McKean. Oltre alla qualità di stampa che è a mio avviso molto curata e che giustifica in pieno il prezzo, anche il formato, grande e perciò di ampio respiro, rende questo capolavoro davvero gustoso. La narrazione e il disegno di sposano in maniera assolutamente perfetta. La cosa veramente interessante di questo fumetto è che è stata pubblicata anche la sceneggiatura COMPLETA, che permette di capire quanto profondamente influisca la parte scritta da quello che poi è il risultato grafico e quanto il disegnatore metta del proprio bagaglio apportando modifiche alla narrazione originaria. Infatti ciò che mi colpisce di più è proprio la sistemazione spaziale delle vignette, dei passaggi grafici in seno alla narrazione. Un volume, insomma, da analizzare e gustare in ogni sua minima parte!











Back to work!