martedì 23 novembre 2010

Riflettendo...





...sono arrivata alla conclusione che Partenogenesi sia per me un pò come il veliero per Dylan Dog, un pò come la tomba di Giulio II per Michelangelo, un pò come la Sagrada Familia per Gaudì. Il lento trascorrere della sua realizzazione, che si interseca con i fatti sempre più turbolenti della mia esistenza, mi fa riflettere su quanto di me resterà in questo fumetto. E se nessuno dovesse mai pubblicarlo? Ogni piccolo pezzettino di me che è rimasto indelebile tra le tavole di questa storia che parla d'amore, di destino e di morte, non verrà mai trasmesso a nessuno? Se si vive per realizzare almeno un sogno, io vorrei che Partenogenesi rimanga ai posteri, per sempre, come il più grande ed importante pezzettino di me che comprende tantissimi altri pezzetti, come tessere di un puzzle di una tessera di un puzzle che mi rappresenta. Come l'acqua che forma i fiocchi di neve. Vorrei che questo inverno nevicasse di nuovo per ricordarmi che non siamo fatti altro che di pezzettini, piccoli, perfetti e candidi.

Un abbraccio.

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