giovedì 15 gennaio 2009

Ritorno alle origini pt. 02




Ed eccomi qui a ridestare dai meandri del dimenticatoio le basi del fumetto. Già in un post precedente ho fatto una marcia indietro colossale comprando i libri di Eisner "Graphic Storytelling" e ""Fumetto e Arte Sequenziale". Per marcia indietro però non intendo un regredimento bensì un ritorno alle origini, uno studio di quelle basi fondamentali che a volte non si sono bene assimilate o si sono boicottate (per ragioni stilistiche ad esempio). Forse il primo è proprio il mio caso. Non avendo frequentato una scuola di fumetto e avendo ben pochi e distantissimi amici con cui condividere la mia passione, ho dovuto sempre un pò arrangiarmi con ciò che trovavo e a modo mio.

Così, sentendo il profondo bisogno di uno studio serio di alcune basi mancanti, ho scrutato un pò il web e fatto un acquisto in libreria, ovvero "La tecnica del chiaroscuro" di Burne Hogarth in una vecchissima edizione ancora in lire per la quale ho speso solo 16 euro. In vero cercavo anche l'improbabile volume sul disegno della figura vestita (improbabile perchè dà spunti interessanti ma il più delle volte esagerati) ma non l'ho trovato e così l'ho consultato solo on-line (ho drammaticamente capito solo ora che un buon panneggio degli abiti rende l'80% del realismo e della credibilità di una figura, uccidetemi per questo).

Non voglio aprire un dibattito sullo stile di Hogarth. Purtroppo è quel genere di disegno che o si ama o si odia senza vie di mezzo, sebbene io mi consideri tale. Ammetto che l'anatomia da egli disegnata non si adatta precisamente ai miei gusti, nè mi procura particolare ispirazione. Ma il volume sul chiaro scuro è invece quanto mai interessantissimo per il mio punto di vista. Chi ha già avuto modo di visionare i volumi di Hogarth sa bene quanto egli ami la luce scultorea e teatrale, tuttavia devo spezzare una lancia nei suoi riguardi. Questo libro tratta ugualmente la figura umana, sia sotto luce scultorea, sia naturale, sia diretta, sia doppia, sia notturna (lunare). Ma la cosa che mi ha attratta di più è il fatto che tratti anche di sfondi, paesaggi diurni e notturni, silouette, effetti di prospettiva analizzandone la funzionalità e la resa sotto il punto di vista della luce, ovviamente in chiave fumettistica più che strettamente accademica.

Adesso sono in fase studio profondo da resa del panneggio nella figura vestita e luci e ombre per sfondi e ambientazioni naturali (mi interessano soprattutto gli alberi e i paesaggi urbani).

D'altronde sono ancora una principiante ignorante e ottusa!

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