sabato 20 agosto 2011

Autoritratto, critica, autocritica


Un autoritratto che esprime sensualità e pertanto serenità.

Alcuni dei buoni propositi di quest'anno sono stati raggiunti, come ad esempio terminare la china di Partenogenesi e incontrare persone nuove, in particolare una ma non voglio dire di più :)

Adesso sto lavorando ad un video d'animazione interamente fatto a mano, come di consueto.

Si lo so cosa pensano i più, che dovrei iniziarmi alle gioie di Photoshop ma non riesco, qualcosa in me si rifiuta di utilizzarlo per determinate cose. Non ho nulla contro chi ne fa largo uso sia chiaro. Il fatto è che nello sporcarmi le mani provo una gioia non indifferente che va molto aldilà della mera realizzazione di un lavoro. Sentire il contatto col materiale per me è fondamentale, necessario, indispensabile. E non credo che questa cosa varierà molto nel tempo, è stato anche l'argomento della mia tesi di laurea 4 anni fa. Questo proabilmente significherà rimanere indietro e la cosa per certi versi non mi fa onore, lo so benissimo. Ma penso che quando una persona ha in mente di fare qualcosa, è bene che la faccia nella maniera che più la rappresenta perchè ottenga il migliore dei risultati. E' la mia giustificazione agli occhi dei meno conservatori.

Tengo a dire, comunque, che ultimamente mi sono riavvicinata all'ambiente fumettaro italiano, ritrovando vecchi amici, facendomi nuovi nemici e riassaggiando quel gusto rancido dei sogni contaminati dallo schiavismo del denaro.

Non voglio citare alcuni accadimenti che sicuramente chi bazzica nell'ambiente ha già capito benissimo perchè se n'è parlato fin troppo. Il motivo per cui mi ero allontanata era chiaro ma ciò che mi consola è che adesso, rispetto a 3 anni fa, qualcosa si sta smuovendo, diciamo che inizia ad esserci, da parte di autori con una certa carriera alle spalle non di pincopallini che si fanno le seghe sugli schizzi dell'uomoragno, una presa di posizione netta nei riguardi della commercializzazione estrema del medium fumetto.

Da qui a cantar vittoria è ancora presto, ma il primo passo è sempre quello più difficile e se come mi è stato dato di capire questo è stato fatto, è già un ottimo inizio. Spero per certe realtà l'inizio della fine e il ritorno a qualcosa di concreto.

Ce n'è bisogno come il pane!

lunedì 8 agosto 2011

Partenogenesi Tav 285


Ormai manca poco alla fine. Alla faccia di chi lo reputava impossibile!